I protagonisti della VII edizione di CoopUpBO

Il 23 marzo 2022 è iniziata ufficialmente la VII edizione di CoopUP Bologna che quest’anno torna finalmente in presenza a le Serre dei Giardini.

Dopo 2 giorni di formazione (9-10 marzo 2022) sono stati selezionati i progetti che avranno accesso all’intero percorso: conosciamoli meglio!

1 cinquantesimo è un progetto di Elia Andreotti e Margherita Caprilli. Nato nel 2017, è diventato con il tempo uno studio associato creativo che si occupa di comunicazione visuale, con un profondo lavoro relazionale sul territorio e con un team di collaboratori/collaboratrici che si sta sempre più ampliando.


Gomito a Gomito è un brand di moda etica nato nel 2010 nella sezione femminile della Casa Circondariale di Bologna. Voluto e gestito dalla Cooperativa sociale Siamo Qua, ha ora all’attivo anche un laboratorio sartoriale esterno dedicato alle lavoratrici in semilibertà e uno all’interno della sezione maschile del carcere di Bologna. Ha da sempre come obiettivo quello di dare nuove opportunità ai tessuti ma soprattutto alle persone. Attraverso il recupero di materiali altrimenti destinati al macero, provenienti dalle aziende tessili del territorio, vengono confezionate borse e accessori artigianali di alta qualità̀. Un’idea di moda consapevole, attenta al riuso e al riciclo dei materiali, ma soprattutto che sostiene percorsi rieducativi concreti. 


Hex, incantesimo, sarà uno spazio accogliente, un luogo dove far confluire la nostra creatività e la nostra voglia di cambiamento. Sarà uno spazio di lavoro e di svago; sarà un luogo dove oltre a far confluire le nostre competenze – fundraising, produzione video e fotografia – e i nostri valori. Abbiamo deciso di seguire il percorso di CoopUpBO perché sentiamo il bisogno mettere tutte le nostre idee in un calderone e poi farne un estratto efficace.


Queer Hub – il community center per tutt*! è un progetto a cura di Gruppo Trans che prevede la creazione di uno spazio cittadino dove accedere a servizi e attività di sportello destinate a persone transgender, queer, non binarie e alle loro famiglie. Sarà anche uno spazio di aggregazione culturale, catalizzatore di progetti sociali e di welfare di comunità in condivisione con realtà universitarie e collettive transfemministe. Oltre a garantire l’accesso a servizi di accoglienza e ascolto, darà la possibilità di accedere a supporto legale, offrirà training e consulenze in ambito occupazionale e per l’accesso al reddito. Sarà anche uno spazio di socialità e ricreativo dove sviluppare laboratori, organizzare di eventi culturali, performance artistiche, mostre, dibattiti, proiezioni e favorire la libera espressione di ciascuna soggettività. Queer Hub sarà la casa di tuttƏ , un luogo in cui ciascunƏ sia libera di portare fragilità e bisogni, desideri, rivendicazioni e affermare la propria identità.


Re.Made nasce dall’incontro di diverse professionalità del mondo moda Made in Italy (design e ricerca tessuti): un progetto di creazione e produzione di abbigliamento a prezzi accessibili in un’ottica sostenibile, tesa all’eliminazione degli sprechi e replicabile come modello virtuoso ma con un contenuto stilistico riconoscibile, creativo e in sintonia con gli highlights della moda contemporanea.


Sbam, acronimo di Star Bene al Mondo, è un progetto che combina spazi di incontro e di supporto per genitori, bambini e ragazzi con spazi di ascolto e sostegno per famiglie e professionisti della cura, in particolare personale socio-sanitario, professionisti in ambito scolastico/educativo e forze dell’ordine. L’obiettivo è di proporre un sistema di vicinanza attiva e professionale. All’interno di Sbam sarà possibile partecipare a gruppi formativi e informativi, richiedere un sostegno psicologico o un incontro con una pedagogista. Saranno attivi progetti per adolescenti. Sbam offre inoltre alle aziende percorsi formativi e percorsi di supervisione sui gruppi di lavoro.


Terriccio è un’idea di impresa sociale basata sulla produzione e la vendita di piante ornamentali che riesca a dar vita e «concimare» progetti sociali. Vogliamo farci promotori di attività di formazione, istruzione e inserimento lavorativo nel settore vivaistico, dedicate soprattutto alle fasce più fragili della popolazione. Inoltre ci piacerebbe che i nostri spazi fossero luogo di sensibilizzazione sul tema ambientale, sia per la comunità in generale che per le strutture scolastiche.


Tata fitness si basa su una nuova idea di educazione motoria per tutta la famiglia che parte da bambine e bambini della fascia 0/6 anni e comprende anche i genitori e le figure di assistenza familiare come tate e baby sitter. L’obiettivo è creare un sistema in cui bambine e bambini imparino gli schemi motori di base e l’educazione a una vita sana attraverso attività ludico motorie anche con strumenti nuovi, in cui vengano coinvolte le famiglie e le figure già preposte alla cura de* più piccol*, sia negli aspetti educativi che nella formazione specifica. Il progetto prevede anche un’attenzione particolare verso le categorie BES e i temi fondamentali della diversità oltre gli stereotipi.


Di seguito il calendario degli appuntamenti: 4 incontri formativi veri e propri e 3 MrWolf, celebri e immancabili momenti, pubblici e aperti a tutti, di problem setting collettivo, durante i quali una delle startup del percorso viene «analizzata» da professionisti esterni:

  • 23 marzo, ore 14,00 – 18,00 | Segmenti di clientela e Proposta di Valore
  • 6 aprile, ore 14,00 – 18,00 | Business Model Canvas e benchmark
  • 13 aprile, ore 18,00 -20,000 | Mr Wolf#1
  • 20 aprile, ore 14,00 – 18,00 | Prototipazione, lean start up e MVP
  • 27 aprile, ore 15,30 – 17,30 | Piano dei conti
  • 27 aprile, ore 18,00 – 20,00 | Mr Wolf#2
  • 4 maggio, ore 14,00 – 18,00 |Forme di governance e Business Plan
  • 11 maggio, ore 18,00 -20,00 | Mr Wolf#3

Per aggiornamenti e informazioni: coopupbo@confcooperative.bo.it / gruppo Facebook.

Buon lavoro e in bocca al lupo a tutti i gruppi di lavoro!

**

CoopUP Bologna è il percorso di formazione, networking e incubazione d’impresa, promosso da Confcooperative Bologna Kilowatt, in collaborazione con Emil Banca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *