Martedì 17 ottobre abbiamo presentato la terza edizione del percorso CoopUPBo, il percorso di formazione, networking e incubazione di Confcooperative Bologna e Kilowatt, in collaborazione con Irecoop e BCC Emil Banca presso le Serre dei Giardini Margherita.
Questa terza edizione, come vi abbiamo già anticipato, ruoterà intorno al tema della generazione di impatto.
Abbiamo scelto di concentrarci su questo tema non tanto perché ultimamente va di moda (cit.), ma perchè è un approccio che obbliga al cambiamento di prospettiva. Ragionare in termini di impatto costringe a cambiare il modo in cui una impresa o una realtà pensa di produrre valore per l’intera società in cui è inserita. Concentrarsi sull’impatto e sul cambiamento che si vuole realizzare, obbliga a inserire questo obiettivo fin dall’inizio della propria attività; significa pensare non sui risultati, ma porre l’attenzione sugli effetti più che sulle risorse impiegate.
L’impatto va anche misurato e la misurazione, oltre a essere un elemento strategico per comprendere le nostre attività, è anche una forma di narrazione: è fondamentale capire a chi ci si rivolge. Costruire la narrazione con gli interlocutori, cioè con la propria community, è un ulteriore valore.
Abbiamo perciò ospitato due realtà che già da tempo hanno scelto l’impatto come leva strategica delle proprie attività:
- la Fondazione ANT: attraverso una analisi quantitativa e qualitativa dei servizi offerti, condotta con Human Foundation, è riuscita a quantificare il valore sociale generato per i propri stakeholders (pazienti, caregiver, staff e volontari). Qui trovate maggiori informazioni sullo studio;
- il progetto Piada52 della cooperativa sociale Paolo Babini: attraverso servizi di ristorazione e organizzazione di eventi rivolti alla comunità, ha sviluppato un progetto di inserimento lavorativo – per ridurre la disoccupazione giovanile – e ha rivitalizzato l’area del parco pubblico.
Quello che vogliamo fare con queste terza edizione di CoopUPBo è ampliare la nostra community, aiutare lo sviluppo di idee che vogliamo generare un cambiamento visibile nella società, dare ai partecipanti gli strumenti e le competenze per cambiare prospettiva e produrre valore in modo nuovo, concreto e duraturo.
Perciò: se siete dei team informali con idee e progetti che vanno in questa direzione oppure se siete realtà già costituite e avete intenzione di cambiare prospettiva o sviluppare nuovi servizi, Coop UP Bologna è il percorso che fa per voi!
Avete tempo fino al 25 ottobre per candidarvi: compilate questo format e inviatelo a coopupbo@confcooperative.it
Qui trovate la call completa.
Di seguito, le slide sulla generazione di impatto.