Continuano le interviste alle realtà che partecipano alla 6° edizione di CoopUP Bologna; dopo aver parlato di proposta di valore (qui trovate l’articolo), approfondiamo oggi l’analisi benchmark e il testing.
Il benchmarking serve a studiare i nostri competitors, ma non solo, per capire come raccontare e posizionare il nostro prodotto o servizio; il testing è utile invece per validare la nostra idea e capire se veramente risponde ai bisogni del pubblico che abbiamo identificato (per approfondire: qui e qui).
Ne abbiamo parlato con Casa Fellini, il Lato B di Bologna e OfficinAcrobatica che ci hanno raccontato le conclusioni a cui sono arrivati grazie a questi strumenti. (Qui i partecipanti alla 6° edizione).
Buona lettura!
Quali caratteristiche del vostro prodotto o servizio volete testare?
Casa Fellini: vorremmo capire se il brand Casa Fellini possa essere così attrattivo come noi pensiamo; vorremmo poi approfondire l’impatto sul territorio e la reazione della cittadinanza di Gambettola, oltre a capire come e quanti enti o attività commerciali del territorio coinvolgere come possibili partner. Infine, nella fase di test, ci piacerebbe approfondire se l’essere decentrati rispetto alle grandi città possa essere un punto di forza o di debolezza.
Il Lato B di Bologna: Il nostro progetto è molto ambizioso, soprattutto perché si rivolge a un target di nicchia. Quindi una cosa fondamentale per noi è chiarirci le idee su come riuscire a renderlo economicamente sostenibile. Ci siamo anche rese conto di aver dato alcune cose per scontate, come ad esempio il fatto che l’identità del progetto e la proposta di valore fossero immediatamente identificabili da tutti proprio come lo sono sempre state per noi. Abbiamo già iniziato a correggere il tiro per quanta riguarda i canali attivi come la pagina Instagram e la newsletter.
OfficinAcrobatica: Il nostro progetto si basa su lunghi anni di offerta del servizio. sempre però in modo dispersivo e non controllato, dal momento che ci appoggiavamo a varie sedi. Con l’apertura di un centro verticale sulle nostre discipline avremo la possibilità di evolvere ed arricchire l’offerta, rivolgendoci anche a pubblici più mirati e con la possibilità di raggiungere anche beneficiari nuovi, che prima non intercettavamo. Perciò stiamo cercando di capire necessità dei nostri pubblici e modalità di contatto per arricchire OfficinAcrobatica.
Che azioni avete fatto fino a ora? Quali idee sono nate dopo la lezione sul Business Model ? Cosa è emerso di interessante dopo l’analisi benchmark?
Casa Fellini: Dall’inizio del percorso abbiamo analizzato meglio i nostri segmenti di clientela, approfondito i potenziali competitors e, grazie all’analisi benchmark, abbiamo una visione più chiara dei nostri punti di forza e su quali punti deboli lavorare per un miglior posizionamento sul mercato.
Il lato B di Bologna: Attualmente stiamo costruendo la nostra community su Instagram, gestiamo una newsletter che conta quasi 500 iscritti e stiamo lavorando al nostro futuro sito. Grazie all’approfondimento sul Business Model stiamo imparando ad organizzare meglio tutti gli ambiti di lavoro e non solo la parte creativa. Abbiamo anche capito su quali idee vale la pena investire più tempo per raggiungere i nostri obiettivi e quali lasciare in pausa per un po’. L’analisi benchmark non ci ha riservato grosse sorprese: Bologna è una città sempre in fermento creativo e ogni giorno nascono nuovi progetti e nuove idee, quindi abbiamo cercato fin da subito di dare un’identità precisa al nostro progetto. Inoltre, uno dei nostri obiettivi è quello di contribuire alla creazione di un network creativo di quartiere che connetta le varie realtà che lavorano a stretto contatto, ma che spesso non comunicano tra loro. Speriamo quindi che i nostri ‘competitor’ diventino collaboratori.
OfficinAcrobatica: Avevamo già un Business Model, ma poterlo rivedere, metterlo in discussione a distanza di molto tempo e ottenere spunti e domande esterne è un valore enorme. Abbiamo capito che non bisogna mai smettere di chiedersi se stiamo davvero lavorando nella direzione in cui vogliamo andare, se ciò che si propone ha davvero un significato per il nostro interlocutore, se ci sono nuovi attori nel panorama competitivo o possibili partner, se ci sono iniziative a cui non avevamo ancora pensato che possano arricchire e rendere unica e di valore la nostra proposta, per i nostri target, per il territorio, per l’impatto sociale, culturale e sulla salute.
Descrivete il vostro progetto in 3 parole
Casa Fellini: formazione, condivisione, creatività
Il lato B di Bologna: indipendente, giovane, coinvolto
OfficinAcrobatica: cultura, comunità e meraviglia
Grazie a tutti per la disponibilità e un grande in bocca al lupo!
Ricordiamo il terzo e ultimo appuntamento MrWolf il 24 marzo, online e aperto a tutti.
Per informazioni sul percorso: coopupbo@kilowatt.bo.it / gruppo Facebook.
CONTATTI
Casa Fellini: mail
Il lato B di Bologna: sito web / mail / Instagram / Facebook
OfficinAcrobatica: sito web / mail / Facebook / Instagram
Nella foto, da sinistra: Casa Fellini, il lato B di Bologna, OfficinAcrobatica